Le contusioni
Le contusioni sono delle lesioni particolarmente frequenti che si verificano in caso di traumi fisici a pelle, arti e articolazioni: una caduta, un’abrasione, una piccola ferita da taglio. Le conseguenze possono consistere nella formazione di ecchimosi o è possibile riscontrare effetti più gravi.
All’interno delle lesioni muscolari bisogna infatti differenziare tra quelle dovute a un trauma diretto, come sono appunto le contusioni, e quelle da trauma indiretto, che si verificano ad esempio per un eccessivo allungamento delle fibre muscolari durante un movimento. In questo secondo caso a seconda della gravità del trauma si parlerà di stiramento o strappo muscolare.
La patologia si manifesta con i seguenti sintomi: ecchimosi, dolore improvviso e intenso sulla zona colpita, limitazione funzionale nei movimenti, gonfiore, lieve zoppia (se la contusione riguarda il piede, il ginocchio e la caglia), borsite, perdita di forza nell’arto colpito, unghia nera e spezzata.
Dal punto di vista funzionale si possono distinguere contusioni lievi, moderate e gravi. Il grado di gravità viene stabilito 24/48 ore dopo la lesione per potere valutare l’edema e l’ematoma che a quel punto dovrebbero essersi stabilizzati.
I soggetti più a rischio risultano essere gli sportivi. Altre cause sono legate agli incidenti domestici, allo svolgimento di attività lavorative e spesso colpisce gli anziani. Le aree del corpo più colpite dalla contusione sono: la spalla, il polso, il ginocchio, la caviglia e il piede. Il primo trattamento consiste nell’applicazione del ghiaccio sulla zona del corpo interessata dalla contusione in modo da determinare una vasocostrizione. Poi si può procedere bendando la zona contusa facendo attenzione a non farla troppo stretta per favorire la circolazione sanguigna. Si possono applicare delle pomate specifiche sulla cute per un’azione antidolorifica e antinfiammatoria. Nelle contusioni tendinee e muscolari è importante tenere l’arto a riposo, mentre nelle contusioni cutanee è fondamentale tenere pulita la ferita.
La gravità può essere variabile, da una lieve ammaccatura che guarisce in pochi giorni a un grosso ematoma profondo che richiede settimane o mesi per guarire. Il consiglio è di consultare un medico in caso di trauma significativo. Un esame ecografico aiuterà a capire se a seguito del trauma vi è stata o no rottura delle fibre muscolari, nonché la localizzazione e l’area di estensione dell’ematoma. Il medico consiglia solitamente di sottoporsi a ecografie e risonanze magnetiche per valutare il livello di gravità del trauma.