Il mal di testa
Chi non ha mai sofferto di male alla testa? È infatti un fastidio molto comune, che si manifesta a qualsiasi età e che i medici chiamano col termine cefalea. Le donne sono tuttavia le più colpite, particolarmente in gravidanza o durante il ciclo mestruale.
Poiché i mal di testa non sono tutti uguali e vengono provocati per motivi molto diversi tra loro, occorre capirne la causa specifica per poter intervenire al meglio. La cefalea viene classificata in primaria e secondaria; l’emicrania, la cefalea a grappolo e quella tensiva rientrano nella prima categoria, mentre traumi, infezioni, sinusite e altre patologie rientrano nella seconda categoria. Le cause del mal di testa non sono sempre riconducibili a un problema, e spesso non se ne conoscono le vere cause.
Alcuni tra i più comuni fattori scatenanti sono gli episodi di stress, ansia, insonnia, sedentarietà, inquinamento acustico o atmosferico, scorretta alimentazione, calo di zuccheri, fumo, alcol, uso di farmaci.
Il mal di testa comincia con dolori che possono avere origine dalla parte superiore o dal centro del capo; l’alterazione nervosa di muscoli, nervi, arterie, vene o altri, può irritare e infiammare la zona provocando i fastidi che, nei casi più acuti, sfociano in nausea, giramenti e vomito.
In genere i sintomi sono passeggeri e non richiedono una cura. Se i dolori diventano persistenti si può ricorrere all’uso di farmaci antidolorifici ad azione rapida (ibuprofene, naprossene). È importante non abusarne e contattare il medico quando il mal di testa diventa di tipo cronico.
Seguire alcune regole utili può aiutare a prevenire il disturbo dei dolori alla testa. Fare sport e curare l’alimentazione per prima cosa. E anche: evitare ambienti dagli odori pesanti o in cui non circola bene l’aria, evitare o diminuire le situazioni di stress e ansia, cercando di rimanere calmi e rilassati, non abusare di caffeina, alcol e fumo.