Il colon irritabile
Il colon irritabile è un disturbo molto comune in donne e uomini, che si manifesta con vari sintomi facilmente riconducibili, come i crampi localizzati, un dolore alla parete dell’addome, una sensazione di nausea, diarrea. Per poter fronteggiare tale sindrome è spesso sufficiente tenere sotto controllo i sintomi attraverso un’idonea alimentazione, una vita più rilassata e qualche farmaco appositamente individuato dal medico. Il colon è un lungo “tubo” di circa 150 centimetri, che collega l’intestino tenue al retto e all’ano. La funzione principale del colon è quella di assorbire i liquidi, le sostanze nutritive e i sali minerali del cibo che arriva parzialmente digerito dall’intestino tenue.
Si manifesta con stitichezza, diarrea, gonfiore, dolori addominali. Sono fastidi estremamente diffusi, per cui è bene escludere fin da subito che non vi siano altri problemi, come la presenza di polipi intestinali, il morbo di Chron o la colite ulcerosa, che non si presentino disturbi di malassorbimento intestinale, tipo la celiachia, che può manifestarsi con questi sintomi. I motivi di un’alterata funzione intestinale che sfociano poi nella colite possono essere molteplici.
Causato da un’alimentazione scorretta, all’ipersensibilità ad alcune sostanze, da una situazione di una prolungata stipsi o diarrea, e infine, anche dall’assunzione di farmaci, come antibiotici e antidepressivi, corticosteroidi, e la pillola anticoncezionale, possono provocare malessere intestinale. Tra i sintomi intestinali il dolore, oltre che a livello del colon, può interessare anche la schiena, le spalle e il fianco destro all’altezza del fegato. Spesso la sofferenza sembra interessare il fianco destro, nella zona più alta della fascia addominale, tra lo stomaco e l’ultima delle costole.
Si può ricorrere a diversi rimedi per alleviare i sintomi. Gramigna, escolzia, funghi medicinali, oli essenziali, ginepro, fiori di Bach. È importante incrementare il consumo di cibi liquidi come minestre, minestroni, brodi vegetali e passati di verdure. Assumere integratori a base di probiotici può aiutare molto. Astenersi dal consumo di latte vaccino (sostituendolo con lo yogurt scremato), cereali integrali, olio extravergine, verdure crude, succo di limone e aceto di mele. La sera, prima di coricarsi, assumere una tisana calda a base di finocchio, anice, angelica e camomilla. Queste piante aiutano infatti a eliminare l’eccesso di gas intestinale.
Sarà il consulto con il medico e la successiva diagnosi a delineare una dieta ideale per alleviare la fastidiosa sintomatologia. Si dovrà indagare se ci sono sintomi di allarme per patologie più gravi, nel qual caso verranno prescritte specifiche indagini.