Gastrite nervosa: i possibili rimedi
02 febbraio 2024

Gastrite nervosa: i possibili rimedi

I ritmi estenuanti e la vita frenetica rendono la nostra quotidianità alquanto stressante. Ma cosa succede dopo un periodo di forte stress? L’organismo risulta affaticato, in quanto non riesce a sopportare a lungo questa condizione, favorendo di conseguenza l’insorgenza di patologie psicosomatiche più o meno gravi come ad esempio la gastrite nervosa.

La gastrite nervosa è un’infiammazione della mucosa gastrica causata dalla somatizzazione dell’ansia e del nervosismo derivato dallo stile di vita. La causa della gastrite nervosa è lo stress, la nostra risposta emotiva genera una contrazione della muscolatura dello stomaco causando tachicardia, bruciore di stomaco e respiro corto.

Specialmente nelle persone più sensibili, le circostanze avverse sul luogo di lavoro, i rapporti personali, gli impegni crescenti e le difficoltà della vita possono metterci in una condizione di “difesa personale”, che a livello gastrico si traduce in mal di stomaco e cattiva digestione.

Ma vediamo ora i possibili rimedi:

In caso di gastrite nervosa è fondamentale migliorare la gestione dello stress, imparare a controllare le emozioni, ridurre agitazione e nervosismo. Se soffri di gastrite nervosa riduci l’ansia e le sue cause:

  • Pratica tecniche di rilassamento come la meditazione o lo yoga.

  • Fai attività fisica tutti i giorni.

  • Ascolta spesso musica rilassante e di tuo gradimento.

  • Assumi rimedi erboristici per ridurre le somatizzazioni.

  • Dai spazio a momenti di benessere personale.

  • Affronta le situazioni che generano il problema.

Ciò che bisogna fare per porre rimedio a questa patologia psicosomatica è individuare la radice del problema. In questi casi il problema è di tipo emotivo e psicologico. Un metodo efficace che può aiutare a gestire nel migliore dei modi le situazioni stressanti, le preoccupazioni e l’ansia, è la psicoterapia.

Grazie all’aiuto di figure esperte si può imparare a gestire le situazioni che causano stress e ansia evitandone la somatizzazione. Chiaramente l’approccio multidisciplinare è strategicamente “vincente”, poiché prende in considerazione anche e soprattutto l’aspetto fisiologico e metabolico, che a sua volta deve tenere conto della nutrizione e dell’integrazione alimentare. 

cibi che introduciamo con la dieta influenzano significativamente l’insorgenza e la frequenza con la quale si verificano patologiegastrointestinali e non solo, infatti un'alimentazione squilibrata comporta un aumento di stress. Proprio per questo motivo la dieta e l’adozione delle giuste abitudini alimentari costituiscono la prima linea di difesa contro questi disturbi, tra cui la gastrite nervosa. 

Cosa è preferibile mangiare in caso di gastritenervosa? In linea di massima bisogna assumere cibi e comporre i pasti in modo da facilitare la digestione e adeguarsi ad un’alimentazione che non punti soltanto alla salvaguardia dello stomaco, ma che tenga conto anche e soprattutto dell’asse cervello-intestino-microbiota. Si tengano in considerazione le seguenti regole in linea generale:

  • Carboidrati: prediligere carboidrati non raffinati, in piccole quantità per pasto e non in associazione con altri carboidrati;

  • Proteine: prediligere proteine ad alta digeribilità, come il pesce e le carni magre;

  • Grassi: prediligere grassi solo da fonti naturali;

  • Frutta: si tende a raccomandarne l’assunzione di almeno 1 porzione al giorno, prediligendo mele, banane, pesche, pere, ma anche uva e melone;

  • Verdure: si possono consumare con l’accortezza di prestare attenzione a verdure che possono scatenare reazioni a livello intestinale. 

Vale sempre la regola delle quantità: evitare pasti troppo abbondanti che impegnano notevolmente le funzioni dello stomaco. Per quanto riguarda i latticini, sarebbe meglio evitarli in fase acuta, ad eccezione del burro chiarificato. Infine, sarebbe bene apportare al nostro organismo la giusta quantità di acqua ( l’unica bevanda concessa in caso di gastrite nervosa).

Lascia un commento