Come distinguere il raffreddore dall'allergia primaverile
I sintomi del raffreddore e dell’allergia sono molto simili tra di loro, motivo per cui con l’arrivo della primavera possiamo erroneamente pensare di esserci ammalati.
Naso chiuso, naso che cola, mal di gola, tosse, stanchezza, attacchi di starnuti improvvisi sono tutti i sintomi che riguardano principalmente il raffreddore che, a differenza dell’allergia primaverile, ha un’origine virale. La differenza riguarda anche i tempi di manifestazione, in quanto il raffreddore tende a manifestarsi soprattutto nella stagione invernale e dura in media 5-7 giorni, mentre l’allergia primaverile è legata principalmente all’esposizione all’allergene.
Le allergie primaverili, a differenza di un raffreddore legato ad uno stato influenzale, non comportano febbre.
Inoltre, il raffreddore non fa prudere il naso e non fa arrossare gli occhi, sintomi che invece riguardano i soggetti allergici.
Chi soffre di allergia può iniziare a percepire i sintomi pochi minuti dopo aver respirato un allergene. Di norma, invece, i sintomi del raffreddore raggiungono il picco 2-3 giorni dopo l’infezione.
Da cosa dipendono le allergie primaverili?
Con l’arrivo della primavera, in natura, si verifica il fenomeno della fioritura e un numero massiccio di pollini viene disperso nell’aria. Il risvolto indesiderato è, appunto, l’allergia primaverile. I pollini rilasciati da diversi tipi di piante che fioriscono in primavera - in primis graminacee e betullacee, cupressacee e parietaria - infatti sono potenti allergeni che in soggetti allergici scatenano reazioni allergiche anche molto intense.
I sintomi dell’allergia primaverile
Tutti i soggetti che, geneticamente, sono predisposti a rispondere in modo anomalo al contatto con le mucose respiratorie e con le congiuntive degli occhi con questi pollini, e cioè i soggetti allergici, nel periodo primaverile manifestano sintomi caratterizzati da chiusura del naso, scolo di muco dal naso, starnuti, prurito al naso e agli occhi, tosse insistente, irritazione oculare con arrossamento e prurito e, in alcuni casi, difficoltà respiratoria sotto forma di crisi di asma.
Come vengono trattati?
Il modo migliore per trattare il raffreddore è riposare e alleviare i sintomi e con prodotti che possono contenere medicinali oppure essere senza medicinali secondo le tue esigenze.
L’allergia può avere un impatto molto significativo su chi ne soffre, a seconda della gravità dei sintomi manifestati: comporta effetti a livello psicologico, influire sulle interazioni sociali e. Ecco perché trovare un modo per alleviare i sintomi di allergia e ridurre l’esposizione ai fattori scatenanti è così essenziale. Nella maggior parte dei casi il trattamento prevede la somministrazione di antis